Avàd Shamar - Teatro dell'Aleph

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Avàd Shamar

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AVÀD SHAMÀR
L'ultima battaglia tra il bene ed il male alla fine dei tempi

 Il titolo "Avàd Shamàr" è costituito dall'unione di due termini ebraici che insieme significano "colui che è chiamato a proteggere l'uomo sulla terra".   
Nello spettacolo assume il significato particolare di "uomo giusto", cioè colui che cerca i modi per trasformare la realtà e per essere egli stesso trasformato attraverso le più alte istanze dell'umanità. Lo spettacolo, facendo memoria dei molti, per lo più sconosciuti o dimenticati, che dando la loro vita in sacrificio hanno salvato il mondo, diviene un luogo di battaglia tra le forze e gli spiriti che lo abitano, un luogo dove è possibile schierarsi contro o a favore di coloro che calpestano la dignità umana.     
E' la memoria di tutti quegli uomini che la storia ci consegna come giusti. Uomini che hanno resistito a quel potere imperante e disumano che non accetta la libertà, la responsabilità e la creatività dell'uomo. Avàd Shamàr è quindi la memoria ultima e sempre presente dell'uomo che assiste alla lotta per la sua vera identità, all'Armaghedòn, in cui la posta in gioco altro non è che la nuova terra, donata perché la si serva: la terra del cuore.
 

 
 

Necessità:
- Spazio Scenico: (Sala oscurabile).
- Larghezza:12 m - profondità: 6 m. - Altezza: 4 m.
- Prese di corrente 220v e 380v
- Potenza elettrica 10 Kw
- Posto a sedere per gli spettatori
Tempi di allestimento scena: 6 ore
Tempi di smontaggio scena: 3 ore
Impianto illuminotecnico in dotazione della compagnia


 
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